Fino a poco tempo fa, molte aziende si sentivano al sicuro, convinte che un’ispezione del Garante per la Protezione dei Dati Personali scattasse solo in seguito a una segnalazione da parte degli utenti. Ma le cose sono cambiate.

Oggi il Garante agisce d’ufficio, effettuando controlli autonomi e monitorando direttamente i siti web per verificare il rispetto delle norme del GDPR. Non serve più un reclamo per finire sotto esame.

Questa strategia è già costata cara a diverse aziende: prima Maddalena Lines, ora Capital Investment. E il prossimo potresti essere tu.

Vediamo nel dettaglio cosa ha rilevato il Garante nel caso di Capital Investment e cosa significa per chiunque gestisca un sito web.

Gli errori di Capital Investment: cosa è andato storto?

Il Garante ha individuato una serie di violazioni importanti, che riguardano la gestione dei cookie, la trasparenza delle informazioni e il rispetto delle scelte degli utenti. Errori che, con i controlli sempre più serrati, potrebbero verificarsi su molti altri siti.

1. Nessun banner cookie al primo accesso: un errore grave

Avacy cookie banner

Una delle regole fondamentali del GDPR è che se un sito utilizza cookie diversi da quelli tecnici, deve mostrare un banner di consenso al primo accesso dell’utente.

Capital Investment ha completamente ignorato questa disposizione. Non c’era alcun banner, nessuna richiesta di consenso, nessun avviso. Gli utenti accedevano al sito e i loro dati venivano tracciati immediatamente, senza che ne fossero consapevoli.

🔴 Perché è un problema?

  • Il GDPR stabilisce che qualsiasi trattamento di dati personali richiede il consenso esplicito dell’utente, a meno che non rientri nelle eccezioni previste dalla legge (come i cookie tecnici).
  • Tracciare gli utenti senza avvisarli significa violare la loro privacy e ignorare il principio di trasparenza.

Se il tuo sito utilizza cookie analitici, di profilazione o di terze parti, devi obbligatoriamente mostrare un banner di consenso prima di raccogliere qualsiasi dato.

Non sai come configurare il cookie banner per il tuo sito web? Leggi la guida.

2. Zero informazioni su cookie e trattamento dati: totale mancanza di trasparenza

Anche quando un sito mostra un banner, deve fornire agli utenti un’informativa chiara e dettagliata sull’uso dei cookie e sul trattamento dei dati personali.

Il GDPR stabilisce che gli utenti devono sapere:

  • Quali cookie vengono installati e con quale finalità.
  • Come vengono usati i loro dati personali.
  • Se i dati vengono condivisi con terze parti e per quali scopi.
  • Come possono modificare il loro consenso in qualsiasi momento.

Nel caso di Capital Investment, il Garante ha scoperto che nessuna di queste informazioni era disponibile.

🔴 Perché è un problema?

  • Gli utenti non avevano idea di cosa stesse accadendo ai loro dati.
  • Mancava un’informativa trasparente, elemento essenziale del GDPR.
  • Anche chi voleva modificare le proprie preferenze non aveva modo di farlo.

Se il tuo sito raccoglie dati, devi assicurarti che gli utenti possano accedere facilmente a un’informativa chiara e completa sulla privacy.

Per saperne di più, leggi ora “Differenza tra cookie policy e privacy policy: guida completa“.

3. Cookie attivi senza consenso: un errore che il Garante non perdona

Uno degli aspetti più gravi riscontrati dal Garante è che il sito di Capital Investment attivava i cookie prima ancora che l’utente potesse esprimere il consenso.

Sai come lo hanno scoperto? Con un semplice controllo dal browser Chrome, che ha rivelato che i cookie erano già stati installati prima che l’utente avesse la possibilità di accettarli o rifiutarli.

Per approfondire: “Come scoprire quali cookie vengono utilizzati dal tuo sito web“.

🔴 Perché è un problema?

  • Il consenso deve essere preventivo, non può essere raccolto dopo che il tracciamento è già iniziato.
  • Installare cookie prima del consenso significa violare il GDPR e ignorare le preferenze degli utenti.
  • Gli utenti devono avere il pieno controllo sui loro dati, senza subire forzature o pratiche ingannevoli.

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Raccogli il consenso con il cookie banner di Avacy.

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4. Nessun link all’informativa nel footer: una mancanza che compromette la trasparenza

Anche se il sito avesse avuto un banner (che non aveva), mancava comunque un elemento fondamentale: il link all’informativa sulla privacy nel footer.

Il GDPR stabilisce che gli utenti devono poter rivedere le loro scelte e modificare il consenso in qualsiasi momento. Senza un link ben visibile all’informativa, questa opzione diventa impossibile.

🔴 Perché è un problema?

  • Gli utenti non potevano rivedere o modificare le loro preferenze.
  • L’assenza di un link diretto rende più difficile l’accesso alle informazioni.
  • Il sito risultava meno trasparente e meno conforme alle linee guida del GDPR.

Cosa cambia per chi ha un sito web?

Il caso Capital Investment è un avvertimento chiaro: il Garante sta intensificando i controlli e non serve più una segnalazione per finire sotto esame.

Se gestisci un sito web, devi assicurarti che sia conforme alle normative, altrimenti rischi di incorrere in sanzioni, perdita di fiducia e problemi legali.

Per approfondire: “GDPR in 3 step: come rendere il tuo sito web a norma con Avacy

Come evitare problemi (e non pentirsene dopo)

Essere conformi al GDPR non è solo un obbligo legale, ma anche un vantaggio competitivo. Un sito che rispetta la normativa offre trasparenza agli utenti, migliora la loro esperienza e riduce il rischio di sanzioni e danni alla reputazione.

Ecco le azioni fondamentali per evitare problemi:

1. Implementare un banner cookie conforme

Cookie banner di Avacy

Il primo passo per adeguarsi alle normative è utilizzare un cookie banner a norma, che rispetti i seguenti criteri:

  • Deve comparire al primo accesso dell’utente, prima che vengano installati cookie di profilazione o di terze parti.
  • Deve informare chiaramente su quali cookie vengono utilizzati e per quale scopo.
  • Deve offrire un’opzione chiara per accettare o rifiutare i cookie con la stessa facilità.
  • Deve permettere una scelta granulare, consentendo agli utenti di selezionare solo alcune categorie di cookie e non essere costretti ad accettarli tutti.

Se il tuo sito utilizza solo cookie tecnici, non è necessario mostrare un banner, ma è comunque fondamentale indicarlo chiaramente nell’informativa sulla privacy.

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2. Fornire un’informativa dettagliata, chiara e facilmente accessibile

Un’informativa sulla privacy ben strutturata è essenziale per garantire trasparenza e conformità. Il GDPR impone che ogni sito informi gli utenti su:

  • Quali dati vengono raccolti e per quale scopo.
  • Chi ha accesso a questi dati e se vengono condivisi con terze parti.
  • Come gli utenti possono modificare le loro preferenze sui cookie.
  • Quali sono i diritti dell’utente in materia di protezione dei dati e come esercitarli.

L’informativa deve essere scritta in modo chiaro, evitando tecnicismi e formule legali complesse. Inoltre, deve essere facilmente accessibile dal banner cookie e dal footer del sito.

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Non sai da dove cominciare? Prova ora il generatore di privacy policy di Avacy

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3. Non installare cookie non tecnici prima del consenso esplicito dell’utente

Uno degli errori più comuni è attivare i cookie di tracciamento prima che l’utente abbia dato il proprio consenso. Questo comportamento è una violazione diretta del GDPR.

Per essere conformi, il sito deve:

  • Bloccare i cookie di profilazione e di terze parti fino a quando l’utente non li accetta esplicitamente.
  • Assicurarsi che il consenso sia libero e non forzato, senza stratagemmi per spingere l’utente ad accettare (come il cosiddetto “dark pattern” con pulsanti di accettazione più visibili rispetto a quelli di rifiuto).
  • Consentire di modificare il consenso in qualsiasi momento, con un pulsante o un link facilmente raggiungibile.

4. Mettere un link alla privacy policy nel footer

Anche dopo aver dato il consenso, gli utenti devono avere la possibilità di rivedere e modificare le proprie scelte in qualsiasi momento.

Per questo motivo, è importante:

  • Inserire un link alla privacy policy nel footer di ogni pagina del sito.
  • Garantire che la pagina dell’informativa sia sempre accessibile e aggiornata.
  • Offrire un pulsante o un’area dedicata dove gli utenti possano rivedere e modificare il proprio consenso.

5. Utilizzare una piattaforma di gestione del consenso (CMP) certificata

Gestire manualmente il consenso degli utenti può essere complesso e soggetto a errori. Per questo, una soluzione efficace è l’utilizzo di una CMP (Consent Management Platform) certificata, che:

  • Automatizza la gestione dei cookie in modo conforme al GDPR.
  • Genera log e report dettagliati sulle preferenze degli utenti, utili in caso di controlli.
  • Si aggiorna automaticamente per rispettare eventuali cambiamenti normativi.

Una CMP semplifica il rispetto delle normative e riduce il rischio di violazioni, garantendo una gestione più sicura e trasparente della privacy.

Serve un aiuto? C’è Avacy

Essere conformi al GDPR richiede attenzione ai dettagli e aggiornamenti continui. Per molte aziende, gestire tutto questo in autonomia può risultare complicato, dispendioso e soggetto a errori.

Avacy è una piattaforma di gestione della privacy pensata per automatizzare e semplificare la conformità al GDPR, garantendo che il tuo sito rispetti tutte le normative senza complicazioni.

Cosa offre Avacy?

1. Implementazione di banner cookie conformi

Avacy fornisce strumenti per creare e personalizzare banner cookie a norma, che rispettano tutte le linee guida del GDPR.

I banner generati con Avacy:

  • Sono completamente personalizzabili in base alle esigenze del sito.
  • Offrono una gestione chiara e trasparente del consenso.
  • Permettono di bloccare automaticamente i cookie non tecnici fino all’accettazione esplicita dell’utente.

2. Generazione di informative trasparenti e sempre aggiornate

Scrivere un’informativa sulla privacy chiara e conforme può essere difficile, soprattutto con normative in costante evoluzione.

Avacy aiuta a generare e mantenere aggiornate le informative, garantendo che siano sempre:

  • Complete e dettagliate, includendo tutte le informazioni richieste dal GDPR.
  • Accessibili facilmente, con link nel banner e nel footer del sito.
  • Aggiornate in automatico, per adattarsi a eventuali nuove normative.

3. Gestione avanzata del consenso

Una delle funzioni più importanti di Avacy è la raccolta e gestione certificata del consenso degli utenti.

Il sistema consente di:

  • Registrare le scelte di ogni utente in modo sicuro, con dati consultabili in caso di controlli da parte del Garante.
  • Consentire modifiche al consenso in qualsiasi momento, offrendo agli utenti pieno controllo sui propri dati.
  • Generare report dettagliati per monitorare il rispetto delle normative.

4. Monitoraggio e aggiornamenti automatici

Le regole sulla privacy sono in continua evoluzione e ciò che oggi è conforme potrebbe non esserlo più domani.

Avacy si aggiorna automaticamente per garantire che il sito sia sempre:

  • Allineato alle normative europee.
  • Conforme alle linee guida più recenti del Garante e del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati.
  • Protetto da rischi legali, evitando errori che potrebbero portare a sanzioni.

5. Integrazione semplice e compatibilità con qualsiasi sito web

Uno dei principali vantaggi di Avacy è la sua facilità di implementazione.
Il sistema è progettato per integrarsi con qualsiasi piattaforma, come:

  • WordPress
  • Shopify
  • Magento
  • Siti custom

L’integrazione è rapida e non richiede conoscenze tecniche avanzate. In pochi minuti, il sito sarà completamente conforme alle normative GDPR.

Conclusione

Il caso Capital Investment dimostra che il Garante Privacy sta intensificando i controlli e non serve più una segnalazione per finire sotto esame.

Se hai un sito web, verifica subito che sia conforme. Ignorare il GDPR non è più un’opzione: oggi ci sono gli avvertimenti, domani potrebbero arrivare le sanzioni.

Affidarsi a una soluzione professionale come Avacy ti permette di rispettare la normativa senza stress, proteggendo la tua azienda e garantendo agli utenti un’esperienza trasparente e sicura.